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Odontoiatria Pediatrica


L'odontoiatria pediatrica o pedodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa dei bambini dall’età di 1 anno fino ai 16-17 anni. In questo ambito si include la prevenzione, l’istruzione ed la motivazione all’ igiene orale, la terapia conservativa dei denti decidui e permanenti, l’ortodonzia nei sui aspetti dentali, scheletrici, legati anche alle correlazioni sulla fonazione, respirazione, deglutizione.

Quali sono le patologie odontoiatriche più frequenti nei bambini?


Tra le patologie più frequenti a carico dell’apparato dentario del bambino troviamo:

  • Carie: malattia che colpisce i denti permanenti ma può facilmente colpire anche i denti decidui (da latte).
  • Pulpite: l’infiammazione della polpa del dente, spesso provocata da una pregressa carie non curata, può essere causa di forti dolori.
  • Ascesso: una raccolta di pus spesso causato da una pulpite non curata. trauma-dentale-dentista-bambini
  • Trauma dentale: causato da eventi esterni come urti o cadute, che come ben sappiamo sono frequenti nei bimbi.
  • Sindrome da biberon: ovvero una grave carie dei denti decidui, frequente nei bambini che può colpire la faccia vestibolare dei denti anteriori e che può essere favorita da un allattamento prolungato, un’igiene orale limitata e/o dalla presenza permanente di biberon contenenti liquidi contenenti zucchero. sindrome-da-biberon
  • Respirazione orale (attraverso la bocca): è una modalità respiratoria di emergenza, che può essere utilizzata quando le vie nasali sono ostruite. Se questa condizione di errata posizione durante l’atto della respirazione viene utilizzata come repirazione abituale può causare una numerose problematiche nella crescita e nello sviluppo miofunzionale del cavo orale e delle cavità nasali. In questi pazienti durante la respirazione la lingua non appoggia sulla parte anteriore del palato. È molto importante intercettare questa patologia il prima possibile per ristabilire una corretta funzione. deglutizione-infantile.
  • Deglutizione atipica (deglutizione infantile): La deglutizione nel lattante viene effettuata con una spinta in avanti della lingua, questa è fisiologica nel lattante ma nel bambino più grande e nell’adulto la spinta della lingua viene sostituita dal suo puntamento contro il palato. Se la lingua continua a spingere in avanti, il bambino potrà avere un aspetto, una deglutizione ed un modo di pronunciare determinati suoni diversi rispetto ai suoi coetanei. Questa condizione va intercettata e corretta il prima possibile per permettere un corretto sviluppo.

Quali sono le patologie odontoiatriche più frequenti nei bambini?


La dentatura decidua (da latte) inizia con l’eruzione dei primi incisivi a circa 6-7 mesi e termina circa all’età dei 30 mesi con l’eruzione dei secondi molari decidui.

Successivamente all’età di 6 anni circa erompono nel cavo orale i primi denti permanenti. Con l’eruzione dei primi denti permanenti inizia la dentizione mista, nel cavo orale del bambino sono presenti sia i denti da latte che i denti permanenti.
La dentizione mista viene divisa in 3 fasi:

  • Dentizione mista 1 o precoce.
  • Dentizione mista 2 o intermedia.
  • Dentizione mista 3 o tardiva.

 

Nella dentizione mista 1 inizia all’età di circa 6 anni e termina circa a 8 anni. In questa fase erompono i primi incisivi, i primi molari permanenti ed i secondi incisivi.
A questo punto è iniziata la dentizione mista 2, caratterizzata della presenza di un ugual numero di denti permanenti e denti da latte, nel cavo orale del bambino in questo momento sono presenti 12 denti da latte e 12 denti permanenti. Questa fase dura circa 3 anni.

Successivamente inizia la dentizione mista 3, nell’arcata superiore erompono il primo premolare, il secondo premolare e per ultimo il canino.
Nell’arcata inferiore erompe prima il canino, seguiti dal primo premolare e dal secondo premolare.

Finita questa fase nel cavo orale del bambino non c’è più nessun dente da latte, ci sono solo denti permanenti. Successivamente eromperanno i secondi premolari, circa all’età di 13-14 anni.
L’eruzione dell’ultimo molare, il dente del giudizio, presenta una variabilità enorme per questo è difficile fare delle previsioni precise, mediamente questo erompe circa intorno ai 20 anni.

Che problemi possono esserci nell’eruzione?


Le varie dentizioni descritte presentano una discreta variabilità ed in certi casi anche la perdita prematura di un dente può essere una condizione da tenere sotto stretto controllo.
Le problematiche relative al processo di eruzione dei denti permanenti sono molteplici, le più frequenti sono:

  • Il trauma di un dente deciduo può interferire con l’eruzione dente permanente sottostante.
  • Anche una carie ad un dente deciduo può danneggiare il dente permanente sottostante.
  • Anchilosi del deciduio può impedire l’eruzione del permanente.
  • Un affollamento eccessivo può impedire al dente permanete di non trovare spazio in arcata.
  • Agenesia del dente permanente: questa patologia non è così rara, i denti che più frequentemente sono in agenesia sono i denti del giudizio, i secondi premolari e gli incisivi laterali superiori.
  • Direzioni di eruzioni errate possono interferire con il fisiologico percorso eruttivo.

Prima dei 6 anni nel cavo orale dei bambini sono presenti solo i denti decidui detti comunemente denti da latte.
È importante che i denti da latte non vengano danneggiati da carie o traumi, poiché un danno ad un dente deciduo potrebbe danneggiare il dente permanente sottostante.

Quali sono i denti più a rischio di contrarre la carie in un bambino?


Circa all’età di 6 anni erompono nel cavo orale i primi molari permanenti. Questi sono tra i denti maggiormente colpiti dalle carie poiché la superficie masticatoria dei molari è attraversata da solchi profondi dove i batteri proliferano più facilmente. Inoltre per i bambini sono difficili da pulire vista la loro posizione posteriore.
Per prevenire l’insorgenza della carie nei molari permanenti è possibile effettuare una terapia preventiva: la sigillatura.
La sigillatura consiste nell’applicazione di una resina protettiva sui solchi dei molari, che protegge lo smalto da placca e batteri,riducendo il rischio di carie.

Perché i bambini sono maggiormente colpiti dalla carie rispetto agli adulti?


Le ragioni per cui la carie colpisce maggiormente i bambini sono molteplici:

  • I bimbi hanno difficoltà nell’utilizzare correttamente spazzolino e dentifricio. Per questo motivo proprio i denti più posteriori, che sono gia difficili da pulire, sono particolarmente a rischio di carie.
  • Hanno un’alimentazione che predilige le sostanze dolci, caramelle, cioccolatini, pastine, succhi dolci, sono tutti alimenti ricchi di zucchero.
  • Lo smalto del dente neo erotto non è ancora completamente formato e per questo è più debole agli attacchi acidi dei batteri.
Difficoltà nell’utilizzare correttamente spazzolino
Alimentazione che predilige le sostanze dolci

Quando portare il bambino dal dentista pediatrico


Consigliamo di portare il proprio bambino presso un’odontoiatra pedodonzista all’età di 5-6 anni. Questa visita precoce permette di cogliere sul nascere eventuali problematiche ed è anche utile per instaurare un rapporto sereno col dentista, senza avere le paure che affliggono tanti adulti.

In questa visita preliminare che nelle nostre strutture è gratuita, l’odontoiatra specialista valuterà:

  • La condizione generale del cavo orale.
  • La presenza di eventuali carie sulla dentatura decidua e permanente.
  • La necessità di sigillare i molari permanenti per proteggerli dall’insorgenza della carie.
  • Abitudini viziate come la respirazione orale o la deglutizione infantile.
  • Correggere abitudini alimentari sbagliate.
  • Valutare la condizione ortodontica.

Un bambino con una bocca sana molto probabilmente sarà anche un adulto con una bocca sana. Per questo è necessario educare fin da piccoli i propri figli ad una corretta igiene orale e ad una corretta alimentazione.

Quando portare il bambino dal dentista pediatrico


Il pedodonzista o dentista pediatrico è l’odontoiatra specializzato nella cura dei bambini. Il dentista dei bambini per specializzarsi ha seguito corsi di specializzazione poiché le terapie nei piccoli pazienti sono diverse da quelle dell’adulto e necessitano di particolari attenzioni e precauzioni.
Per poter curare un bambino il pendodonzista entra in empatia con il bambino e ottiene la sua fiducia, in modo tale da rendere la terapia meno traumatica, non solo da un punto di vista clinico-biologico ma anche da un punto di vista psicologico.

Negli Studi Dentistici Lama la pedodonzista è la dottoressa Conni Calcina, che da più di 30 anni si dedica con passione alla cura del bambino.

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